mercoledì 15 giugno 2011

La seduzione dello sguardo

Era una solita domenica romana, alcuni amici erano in visita da San Paolo, io e Francesco decidemmo di raggiungerli per pranzare con loro. Alle 14.00 appuntamento a Piazza Navona. Oltre alle ragazze che riempirono di gioia Francesco, c'era lui... Edoardo. Un uomo alto capelli folti, barba incolta e ben curata: con i suoi occhiali da intellettuale che nascondevano uno terribilmente seducente. Fortunatamente il caso volle che Edoardo si sedette di fronte a me e tra una chiacchiera ed uno sguardo cominciò a farmi piedino. Tale gesto insieme al suo sguardo cominciò a farmi provare un'insolito piacere... mi stava corteggiando. 
Ero circondata da vizi e peccati: gola, bacco e lussuria...non avrei potuto chiedere di meglio!!!
Mentre Francesco si dava da fare con le gemelle, dall'altra parte del tavolo, tra me ed Edoardo la situazione si stava scaldando. Indossavo un vestitino nero con sotto un fantastico completino. 
Edo adorava la mia scollatura... non faceva che sbirciarci mentre con il suo piede continuava ad accarezzarmi. Stavo impazzendo, quel stravizio mi aveva fatto venire una voglia assurda, mi sentivo calda ed a dirla tutta anche eccitata. Decisi di alzarmi ed oggi era una di quelle poche e rare volte con cui avrei portato con me la borsa per andare in bagno. 

Rinunciare ai miei 5 minuti di piacere assoluto fu impossibile. Mi avviai verso la toilette chiusi la porta e presi il mio lipstick dalla borsa... vietato uscire senza!!! Nudamente poggiata al muro cominciai a masturbarmi. Il mio corpo non smetteva di contorcersi ed a fatica riuscivo a trattenere il suono del mio piacere. Ero vicina stavo arrivando al culmine, quando sentì bussare... Avendo paura che avessero potuto sentirmi, presi coraggio ed in tutta tranquillità con la voce ancora calda risposi "Occupato". I miei desideri si stavano realizzando, un'altrettanta voce mi rispose " sono Edo apri". 

Non me lo feci ripetere due volte, girai la chiave ed era li eccitato dai gemiti che aveva sentito fin'ora dietro la porta.... 

Ma questa è un'altra storia :) 

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