mercoledì 22 giugno 2011

La masturbazione femminile

Cerchiamo di fare un po' di luce in questo argomento molto vasto e a molti sconosciuto. La masturbazione per le donne è tutta da scoprire, infatti le stesse donne riescono a scoprire la loro preferenza solo dopo diverso tempo e diverse esperienze. Noi siamo sicuri che questo articolo sarà utile anche a qualcuna di voi, e non sarà solo una curiosità per i maschi, e quindi speriamo possa aiutare a farvi vivere la masturbazione in modo più soddisfacente.


La forma più comune di masturbazione femminile e' la stimolazione del clitoride, del monte di Venere o delle labbra vaginali mediante sfregamento più o meno lieve o pressione. La stimolazione del clitoride puo' essere eseguita direttamente sfregando o manipolando lo stesso corpo del clitoride, oppure indirettamente con una pressione sul monte di Venere o lo stiramento delle labbra vaginali. Il glande del clitoride viene di rado stimolato direttamente in quanto e' molto sensibile. Se la stimolazione clitoridea viene praticata in un'unica zona per lungo tempo, o se si stimola intensamente un unico punto, le sensazioni piacevoli possono attenuarsi, perché la zona si intorpidisce leggermente. 
La maggior parte delle donne si masturba in posizione supina, mentre alcune preferiscono stare in piedi o sedute. Altre donne preferiscono sfregare i genitali contro un oggetto come un cuscino, una sedia, la spalliera del letto o la maniglia della porta. Come variante, la donna può sfregare i genitali con velluto, pelliccia, seta o qualsiasi altro materiale soffice.

Altre invece si masturbano stringendo le cosce l'una contro l'altra ritmicamente, e alcune preferiscono il massaggio idrico della regione genitale e perineale. Anche l'uso di olii e lozioni è abbastanza comune ma in genere e' un aspetto secondario dell'esperienza della masturbazione

Con il diminuire della disinformazione e delle inibizioni femminili riguardo alla masturbazione, e' andato diffondendosi l'uso dei vibro- massaggiatori per intensificare le sensazioni erotiche. Esistono diversi tipi di vibratori che si differenziano per misura, forma e disegno. L'intensità della vibrazione aiuta la donna a raggiungere più facilmente l'orgasmo durante l'autostimolazione. L'uso del vibratore va comunque considerato obiettivamente per come e' vissuto da ciascun individuo: un giocattolo, un "ponte", un sostegno, un mezzo per ottenere la risposta sessuale desiderata, oppure la sostituzione di un partner assente in un momento di bisogno. L'aspetto più importante e dunque l'obiettivita', poiche' l'abuso del vibratore, come l'abuso di cibo, può essere un mezzo per mascherare esigenze reali e sentimenti genuini. Durante la masturbazione si possono inserire altri oggetti nella vagina: esistono peni in plastica e strumenti costituiti da una coppia di palline in metallo che si inseriscono nella vagina e provocano la stimolazione rotolando una contro l'altra.


E dopo questa breve ed interessantissima premessa al via con la "TOP TEN" della masturbazione:

1) Masturbazione classica
Cirimna Carollo nel suo "Lezioni d'Amore" scrive che "la maggior parte delle donne si masturba strofinando il clitoride con il dito". Contrariamente insomma a quanto credono i maschietti più profani, che immaginano la masturbazione femminile come "autopenetrazione". 

2) Penetrazione con le dita 
Una variante della masturbazione classica con le dita strofinate sul clitoride, è quella delle dita usate per penetrare la vagina. Può servire a dare un brivido in più in alternanza o in accoppiata con il ditalino tradizionale.

3) Senza dita 
Come gli uomini possono masturbarsi senza mani, strofinando il pene sul letto e simulando l'atto sessuale, così anche le donne possono farlo stando pancia in giù, o in altre posizioni in cui sia possibile sfregare il monte di venere contro una superficie adatta, e quindi muovendo il bacino.  

4) Penetrazione artificiale 
Peni artificiali di tutte le dimensioni, le forme e le finalità sono disponibili nei sexy shop per i giochi di coppia, ma anche per la masturbazione femminile.  

5) Il vibrino (lip-stick) 
Si tratta di un attrezzo molto diverso dai vibratori tradizionali, dai falli artificiali. In realtà, si tratta di un micro-vibratore clitorideo. Cioè da usare non già per la penetrazione, ma solo per titillare il clitoride. Piccolo e pratico, passa inosservato in tasca o nelle borse e si può portare dappertutto.


6) Palline cinesiSono due palline (di metallo o di plastica) delle dimensioni palline da ping-pong o da golf, collegate con un filo. All'interno hanno un peso bascullante che si sposta e le fa ondeggiare. La donna può tenersele per ore all'interno andando in tram o in ufficio ed essere continuamente sollecitata ed eccitata, anzi, più cammina e si muove più i pesi bascullanti all'interno delle palle si muovono dandole piacere.

7) Ortaggi e altri oggetti
Oltre ai toys deputati allo scopo, la fantasia delle donne non ha limite nel tipo di oggetti con cui auto penetrarsi per masturbarsi. Il classico è il ricorso alla banana, allo zucchino o alla melanzana, ma anche cetrioli o frutti come le pere o chissà che possono servire alla bisogna. C'è chi si masturba con i limoni e le arance. Poi ci sono le candele, i manici di scopa, i soprammobili, i peluche.

8) Zoofilia 
Esiste una zoofilia maschile, e ne esiste una femminile. Squallida allo stesso modo. Il classico è quello della donna che si fa penetrare dal proprio cane. Ma ci si può anche far leccare, da una capra per esempio magari con un po' di sale sulla fica) o dal gatto (con un po' di latte). Si sa però di atti di zoofilia con cavalli, tori, scimmie e chi più ne ha più... bleah... ne metta. 

9) Vibrazioni 
Sedersi sul sedile dell'autobus che dà proprio sulla ruota è il modo più semplice per le donne che usano i mezzi pubblici per masturbarsi durante i viaggi. Ma c'è chi si siede sulla lavatrice mentre fa la centrifuga. 

10) Il pensiero
Non è uno scherzo paragonare i pensieri erotici delle donne è una vera e propria forma di masturbazione. Cito di nuovo le "Lezioni d'Amore" della Carollo: "Le femmine si comportano in modo diverso perché elaborano l'eccitazione in modi diversi, manca l'approvazione sociale di cui godono i maschi, quindi l'eccitazione erotica passa attraverso numerosi filtri e censure. In generale l'erotismo nei ragazzi produce il desiderio di avere un rapporto sessuale, mentre nella ragazze stimola la seduzione, cioè l'aspirazione consapevole o in consapevole di attirare i ragazzi provocando il loro desiderio. A un ragazzo basta guardare dei giornaletti pornografici per avviare le proprie fantasie sessuali, mentre a una ragazza può bastare attirare uno sguardo per appagare il suo desiderio più o meno consapevole di piacere". La diversità fra uomo e donna porta l'uomo ad avere bisogno di un vero e proprio supporto tattile e visivo per la masturbazione, mentre la donna si appaga anche solo sognando, immaginando. Citavo "Piccola Borghesia" di Elio Vittorini. Lì ci sono alcuni racconti in cui si vedono donne che appunto si "masturbano" eccitate tutto il giorno al solo pensiero di una possibile avventura. Nel racconto "Sola in casa", la protagonista Lisetta ha "voglia di accarezzarsi, la stessa voglia di tutte le mattine, quando spogliatasi del pigiama e prima di infilare la camicia, indugiava nel letto lisciandosi tutta con le sue dita di piuma". E poi, con il marito lontano, fantastica sull'uomo che avrebbe potuto entrare nell'appartamento e possederla: "Ecco, forse, lì, fra dieci minuti, starebbe fra le braccia di uno sconosciuto; a gambe e ventre scoperti". Poi non capita nulla, nessuno entra, ma Lisetta è appagata delle sue fantasie..



Nessun commento:

Posta un commento