giovedì 30 giugno 2011

Donne che lasciano il segno: Tamara de Lempicka

Ancora pochi giorni per visitare la mostra dedicata a Tamara de Lempicka, conturbante e prolifica artista che nel corso del ’900 stravolse, con la sua ricca produzione pittorica e con il suo eccentrico stile di vita, il panorama artistico e sociale dell’epoca proponendo le forme e la sostanza di una femminilità dirompente ed innovativa.
Bisessuale, libera, viaggiatrice, Tamara (nata a Varsavia nel 1898 e morta in Messico nel 1980), esponente della corrente Art Déco, partecipò di quella fase del ’900 che rese l’arte un fenomeno pop, legato alla moda e al costume.
Le sue opere, che spesso ritraggono donne dalle forme esuberanti e dalla sessualità dirompente, vengono considerate le prime icone di quello che sarà poi il modello dei cartelloni pubblicitari e della grafica della moda.

La forte sensualità dei colori e delle forme ha reso Tamara la madre dell’iconografia erotica del ’900.
La mostra presso il complesso del Vittoriano a Roma espone oltre 120 opere, tra dipinti e disegni, circa 50 fotografie d’epoca, e due film degli anni ’30. L’intento della curatrice Gioia Mori è quello di darci la possibilità di conoscere non solo la Tamara artista ma anche la Tamara donna, mettendo il suo lavoro in rapporto con le opere dei suoi contemporanei in mostra anch’essi al Vittoriano. Un’occasione unica per conoscere da vicino le opere e la vita di una delle donne che nel secolo scorso ha potuto esprimere la propria natura con forza lasciando un segno nella storia dell’arte e del costume. La mostra chiude il 3 Luglio 2011.

mercoledì 29 giugno 2011

Tomboy: la ricerca dell’identità sessuale attraverso gli occhi dei bambini

Il tema dell’identità affrontato nel cinema si rivela sempre fonte di inesauribili intrecci, colpi di scena, riflessioni. Da Tootsie ad Avatar le identità dai confini mobili sono sempre state stimolo per storie appassionanti.
Oggi la giovane regista francese Céline Sciamma ha deciso di raccontare il processo della scelta identitaria attraverso gli occhi di una bambina di dieci anni, Laure che, trasferitasi con i genitori in un nuovo quartiere, decide di presentarsi ai nuovi amici come un maschio,  Mikaël.
Se questo la aiuterà a fare amicizia con i ragazzi del posto e a creare un legame speciale con la coetanea Lisa, non sarà comunque una finzione che potrà sostenere a lungo ed andrà incontro, con il sopraggiungere dell’autunno, allo smascheramento del suo gioco.
Il film, presto in uscita anche in Italia con la distribuzione Teodora Film, al 26° Torino GLBT Film Festival, si è presentato vincendo il premio del pubblico e il premio Ottavio Mai “per la maestria, la sensibilità e la leggerezza, ma anche per la profondità con cui viene trattato il tema dell’identità sessuale nel tempo dell’infanzia”.
Un film umano e sensibile che tratta il delicato tema delle identità sessuali attraverso gli occhi limpidi dei bambini che si affacciano al mondo delle relazioni.

lunedì 27 giugno 2011

Arte e Voyeur

Il Voyeurismo non è che l'atteggiamento e la pratica sessuale di chi, per ottenere l'eccitazione ed il piacere, desidera ed ama guardare o spiare le persone seminude, nude o intente a spogliarsi, o persone coinvolte in un rapporto sessuale. Ad accompagnare tutto ciò ci sarà la masturbazione.

Mirko Calì ha presentato il 26 giugno al Bond Club di Milano la sua esposizione di foto intitolata Voyeur. Del gioco di sguardi e rimandi Calì rende partecipi anche noi spettatori: in ogni scatto è presente l'intrusione di un terzo elemento oltre la modella e il fotografo, un'ombra. "Le ombre non disturbano", desideri che si posano, sono un modo di toccare senza essere percepiti. Esattamente come un voyeur.
"La macchina non stupra, e neanche possiede, anche se può intromettersi, invadere, trasgredire, distorcere, sfruttare e, spingendo la metafora all'estremo, assassinare, tutte attività che, a differenza dell'atto sessuale, possono essere svolte anche da lontano, e con un certo distacco." 
Vi lascio con alcune immagine e ricordate di fare un salto al Bond Club ad ammirare questo fantastico binomio!

venerdì 24 giugno 2011

Tutti per una, una per tutti!!!

Questa ricetta è pensata per donne che desiderino qualcosa di più e che non abbiano voglia di dipendere da nessuno per soddisfare il loro piacere.


Grazie a questa ricetta potrete realizzare le vostre fantasie più estreme anche da sole.


Preparazione: create un ambiente silenzioso e
confortevole, spegnete telefoni e cellulari, accostate porte e finestre, assicuratevi di non aspettare distrubatori. Posizionate sul letto accanto a voi i tre dildo the Boss Stub. Possono essere dello stesso colore o di colori diversi, a vostro piacimento.
Cospargete il primo dildo con il lubrificante a base acquosa e titillattevi la vagina mentre vi massaggiate la clitoride. Poi lentamente fate entrare il dildo in vagina fino a che non vi sentirete totalmente riempite.
Ora prendete il secondo dildo, e ripetete l’operazione con il lubrificante. Il secondo dildo andrà spinto nell’ano. Per farlo dovrete inizialmente ammorbidire i muscoli anali massaggiandoli con le dita facendo attenzione a non far uscire il primo dildo.
Nel far  entrare il secondo dildo nell’ano dovete provare piacere e non dolore e il lubrificante vi aiuterà a godere dell’esperienza.
Ora che siete piene prendete il terzo dildo e infilatelo in bocca più un fondo che potete. E’ scomodo? Non importa. Rilassatevi e godetene.
Ora siete pronte. Restate ferme e pazienti fino a che il vostro corpo non si aprirà da solo su un plateau di insostenibile piacere.

N.B.
Alla fine della sessione di autoerotismo coccolatevi con un bagno caldo e del buon cibo.

giovedì 23 giugno 2011

Il Gay Village riapre i battenti!!!

Dieci anni di musica, teatro, spettacoli e impegno. È un anniversario importante quello che il Gay Village si appresta a festeggiare quest’anno e, per farlo, non poteva non fare le cose in grande.
Come in ogni festa che si rispetti, tre cose non possono assolutamente mancare: una grande torta, dell’ottima musica e una madrina sempre vicina alle cause gay: Eva Grimaldi. Ecco quindi che la manifestazione più lunga – e ricca – dell’estate capitolina si prepara a spegnere le sue prime dieci candeline su una delle creazioni di Molly (all’anagrafe Eleonora Coppini), la celebre cake designer che per questo importante compleanno preparerà in diretta uno dei suoi famosi dolci in pasta di zucchero. Ad aprire le danze, a partire dalle 23, ci penseranno invece ben quattro maestri di cerimonia: i dj Cristian Scaglione (da Radio Centro Suono), dj Brezet, Nino Scarico e Tocadisco si alterneranno alla consolle nei due dancefloor del Gay Village, quello pop e quello house.

Giovedì 23 Giugno 2011 – ore 21
Madrina della serata Eva Grimaldi
Ore 23 Pista Pop
  • Serata a cura di Radio Centro Suono
  • DJS: Cristian Scaglione – Brezet
Ore 23 Pista House
  • Top Guest Dj: Tocadisco
  • Resident DJ: Nino Scarico
  • Animazione a cura di: Karma B

mercoledì 22 giugno 2011

La masturbazione femminile

Cerchiamo di fare un po' di luce in questo argomento molto vasto e a molti sconosciuto. La masturbazione per le donne è tutta da scoprire, infatti le stesse donne riescono a scoprire la loro preferenza solo dopo diverso tempo e diverse esperienze. Noi siamo sicuri che questo articolo sarà utile anche a qualcuna di voi, e non sarà solo una curiosità per i maschi, e quindi speriamo possa aiutare a farvi vivere la masturbazione in modo più soddisfacente.


La forma più comune di masturbazione femminile e' la stimolazione del clitoride, del monte di Venere o delle labbra vaginali mediante sfregamento più o meno lieve o pressione. La stimolazione del clitoride puo' essere eseguita direttamente sfregando o manipolando lo stesso corpo del clitoride, oppure indirettamente con una pressione sul monte di Venere o lo stiramento delle labbra vaginali. Il glande del clitoride viene di rado stimolato direttamente in quanto e' molto sensibile. Se la stimolazione clitoridea viene praticata in un'unica zona per lungo tempo, o se si stimola intensamente un unico punto, le sensazioni piacevoli possono attenuarsi, perché la zona si intorpidisce leggermente. 
La maggior parte delle donne si masturba in posizione supina, mentre alcune preferiscono stare in piedi o sedute. Altre donne preferiscono sfregare i genitali contro un oggetto come un cuscino, una sedia, la spalliera del letto o la maniglia della porta. Come variante, la donna può sfregare i genitali con velluto, pelliccia, seta o qualsiasi altro materiale soffice.

Altre invece si masturbano stringendo le cosce l'una contro l'altra ritmicamente, e alcune preferiscono il massaggio idrico della regione genitale e perineale. Anche l'uso di olii e lozioni è abbastanza comune ma in genere e' un aspetto secondario dell'esperienza della masturbazione

Con il diminuire della disinformazione e delle inibizioni femminili riguardo alla masturbazione, e' andato diffondendosi l'uso dei vibro- massaggiatori per intensificare le sensazioni erotiche. Esistono diversi tipi di vibratori che si differenziano per misura, forma e disegno. L'intensità della vibrazione aiuta la donna a raggiungere più facilmente l'orgasmo durante l'autostimolazione. L'uso del vibratore va comunque considerato obiettivamente per come e' vissuto da ciascun individuo: un giocattolo, un "ponte", un sostegno, un mezzo per ottenere la risposta sessuale desiderata, oppure la sostituzione di un partner assente in un momento di bisogno. L'aspetto più importante e dunque l'obiettivita', poiche' l'abuso del vibratore, come l'abuso di cibo, può essere un mezzo per mascherare esigenze reali e sentimenti genuini. Durante la masturbazione si possono inserire altri oggetti nella vagina: esistono peni in plastica e strumenti costituiti da una coppia di palline in metallo che si inseriscono nella vagina e provocano la stimolazione rotolando una contro l'altra.


E dopo questa breve ed interessantissima premessa al via con la "TOP TEN" della masturbazione:

1) Masturbazione classica
Cirimna Carollo nel suo "Lezioni d'Amore" scrive che "la maggior parte delle donne si masturba strofinando il clitoride con il dito". Contrariamente insomma a quanto credono i maschietti più profani, che immaginano la masturbazione femminile come "autopenetrazione". 

2) Penetrazione con le dita 
Una variante della masturbazione classica con le dita strofinate sul clitoride, è quella delle dita usate per penetrare la vagina. Può servire a dare un brivido in più in alternanza o in accoppiata con il ditalino tradizionale.

3) Senza dita 
Come gli uomini possono masturbarsi senza mani, strofinando il pene sul letto e simulando l'atto sessuale, così anche le donne possono farlo stando pancia in giù, o in altre posizioni in cui sia possibile sfregare il monte di venere contro una superficie adatta, e quindi muovendo il bacino.  

4) Penetrazione artificiale 
Peni artificiali di tutte le dimensioni, le forme e le finalità sono disponibili nei sexy shop per i giochi di coppia, ma anche per la masturbazione femminile.  

5) Il vibrino (lip-stick) 
Si tratta di un attrezzo molto diverso dai vibratori tradizionali, dai falli artificiali. In realtà, si tratta di un micro-vibratore clitorideo. Cioè da usare non già per la penetrazione, ma solo per titillare il clitoride. Piccolo e pratico, passa inosservato in tasca o nelle borse e si può portare dappertutto.


6) Palline cinesiSono due palline (di metallo o di plastica) delle dimensioni palline da ping-pong o da golf, collegate con un filo. All'interno hanno un peso bascullante che si sposta e le fa ondeggiare. La donna può tenersele per ore all'interno andando in tram o in ufficio ed essere continuamente sollecitata ed eccitata, anzi, più cammina e si muove più i pesi bascullanti all'interno delle palle si muovono dandole piacere.

7) Ortaggi e altri oggetti
Oltre ai toys deputati allo scopo, la fantasia delle donne non ha limite nel tipo di oggetti con cui auto penetrarsi per masturbarsi. Il classico è il ricorso alla banana, allo zucchino o alla melanzana, ma anche cetrioli o frutti come le pere o chissà che possono servire alla bisogna. C'è chi si masturba con i limoni e le arance. Poi ci sono le candele, i manici di scopa, i soprammobili, i peluche.

8) Zoofilia 
Esiste una zoofilia maschile, e ne esiste una femminile. Squallida allo stesso modo. Il classico è quello della donna che si fa penetrare dal proprio cane. Ma ci si può anche far leccare, da una capra per esempio magari con un po' di sale sulla fica) o dal gatto (con un po' di latte). Si sa però di atti di zoofilia con cavalli, tori, scimmie e chi più ne ha più... bleah... ne metta. 

9) Vibrazioni 
Sedersi sul sedile dell'autobus che dà proprio sulla ruota è il modo più semplice per le donne che usano i mezzi pubblici per masturbarsi durante i viaggi. Ma c'è chi si siede sulla lavatrice mentre fa la centrifuga. 

10) Il pensiero
Non è uno scherzo paragonare i pensieri erotici delle donne è una vera e propria forma di masturbazione. Cito di nuovo le "Lezioni d'Amore" della Carollo: "Le femmine si comportano in modo diverso perché elaborano l'eccitazione in modi diversi, manca l'approvazione sociale di cui godono i maschi, quindi l'eccitazione erotica passa attraverso numerosi filtri e censure. In generale l'erotismo nei ragazzi produce il desiderio di avere un rapporto sessuale, mentre nella ragazze stimola la seduzione, cioè l'aspirazione consapevole o in consapevole di attirare i ragazzi provocando il loro desiderio. A un ragazzo basta guardare dei giornaletti pornografici per avviare le proprie fantasie sessuali, mentre a una ragazza può bastare attirare uno sguardo per appagare il suo desiderio più o meno consapevole di piacere". La diversità fra uomo e donna porta l'uomo ad avere bisogno di un vero e proprio supporto tattile e visivo per la masturbazione, mentre la donna si appaga anche solo sognando, immaginando. Citavo "Piccola Borghesia" di Elio Vittorini. Lì ci sono alcuni racconti in cui si vedono donne che appunto si "masturbano" eccitate tutto il giorno al solo pensiero di una possibile avventura. Nel racconto "Sola in casa", la protagonista Lisetta ha "voglia di accarezzarsi, la stessa voglia di tutte le mattine, quando spogliatasi del pigiama e prima di infilare la camicia, indugiava nel letto lisciandosi tutta con le sue dita di piuma". E poi, con il marito lontano, fantastica sull'uomo che avrebbe potuto entrare nell'appartamento e possederla: "Ecco, forse, lì, fra dieci minuti, starebbe fra le braccia di uno sconosciuto; a gambe e ventre scoperti". Poi non capita nulla, nessuno entra, ma Lisetta è appagata delle sue fantasie..



martedì 21 giugno 2011

Una piccola variante dell'amore per gli animali

Parlando di zoofilia, o per l’esattezza di zoorastia, cioè l’attrazione sessuale di un umano nei confronti di un animale, sicuramente entriamo in un terreno minato.
L’animale difficilmente può esprimere le proprie preferenze sessuali e facilmente può essere abusato dall’essere umano. In generale infatti viene considerato un abuso sugli animali qualunque rapporto sessuale con essi poiché per loro potenzialmente violento, doloroso e contronatura.
Ciò non toglie che la zoorastia è una componente strutturale del desiderio umano, è più diffusa almeno in ambito immaginario di quanto pensiamo, ed è presente nella cultura umana fin dai tempi più antichi.
Nella mitologia abbiamo le storie di Pasifae, che si unì ad un toro generando il Minotauro;
e tutte le avventure di Zeus, che si unì più volte a donne mortali o ninfe sotto forma di animale.
Inoltre, la vita rurale e la convivenza popolare con gli animali ha portato spesso all’unione tra uomini e bestie.
E’ importante notare come di solito, il zoofilo non ha semplicemente un comportamento sessuale compulsivo ma si innamora, nel vero senso della parola, della bestia prescelta, sviluppando una vera e propria relazione affettiva.
Vogliamo quindi distinguere la pratica zoosessuale, cioè il mero accoppiamento con animali spesso messo in atto per fini commerciali come nell’industria del porno, dalla zoorastia che consiste nel vero e proprio contatto erotico con l’animale.
Come sempre ad ogni modo, è l’immaginazione lo stimolo più forte della nostra sessualità, non è necessario fare sesso con un animale indifeso per soddisfare le nostre fantasie, magari basta chiedere al partner di osare insieme qualche gioco di ruolo un po’ più ardito.

lunedì 20 giugno 2011

Wendy Bevan - The Pain of Desire

Wendy Bevan è un’affascinante eccezione nel mondo patinato della moda. Dopo aver studiato fotografia a Londra per tre anni ha scalato le tappe del successo lavorando come fotografa per Marie Claire Italia ,Russian Vogue, Harper’s Bazaar, Muse,The Indipendent, The Observer, V Magazine, Qvest e Pop Magazine.
Il 16 Giugno ha innaugurato a Londra presso The COB Gallery una sua personale dal titolo: “Surreal Women: The Pain of Desire“ che terminerà il 30 Luglio.
I suoi scatti ricordano le foto di una volta, quelle di famiglia che teniamo chiuse nei cassetti, donne antiche e dimenticate fotografate in set curatissimi che rievocano atmosfere e fantasie perdute.
La mostra che sta per prendere il via a Londra raccoglie una serie di nuovi lavori che vogliono trascinare l’osservatore in un mondo onirico di misteriose Femme Fatales.
Le foto della serie Surreal Woman: pain of desire esplorano in modo teatrale i desideri femminili e la profonda sofferenza che accompagna la ricerca della loro soddisfazione.
Le foto in mostra sono realizzate con la polaroid e presentate in cornici antiche scovate appositamente dall’artista perchè ogni cornice è per lei un’estensione dell’opera nel mondo reale.
Artista poliedrica, Wendy Bevan è una stimolante visione fuori dal coro della fotografia patinata delle riviste di moda.

Varrebbe la pena concedersi un week-end a Londra per ammirare queste fantastiche opere!!! 

Fetish Night

Un'esperienza ai limiti del possibile, si trasforma in realtà grazie all'iniziativa di Fetish Nigh di Misano Adriatico.
Un’intera nave da crociera a disposizione dei partecipanti all’evento per una notte intera.
La prima crociera bdsm italiana la Fetish Night Cruise, avrà luogo il 24/25 Giugno 2011. Sono invitati a partecipare coppie e singoli, inesperti o esperti del mondo BDSM, non importa. La cosa importante sarà il desiderio di incontrarsi e divertirsi insieme agli altri partecipanti e chi non conosce veramente nessuno verrà aiutato a “legare” con i partecipanti grazie all’aiuto degli “angeli custodi“.
Una vera immersione in una realtà parallela da vivere senza compromessi e assolutamente in Dress Code.
Salite sulla crociera dei sogni e realizzate le vostre fantasie… altro che Love Boat!
Per info e costi:
tel: 331/2384708tel: 331/7855082

venerdì 17 giugno 2011

BDSM che passione!!!

Volete addentrarvi nel seducente mondo del BDSM ma non sapete da dove cominciare? Vorreste legare il vostro amante ma temete di non saperlo più slegare?
Vi piacerebbe farvi frustare ma non sapete quali potranno essere le conseguenze per la vostra pelle?
Queste ed altre domande potrebbero ricevere risposta il 17-18 e 19 Giugno nel corso dell’edizione estiva del workshop BDSM organizzata da La rosa nera – Cultura BDSM in movimento.
Tre giorni immersi nell’atmosfera rilassante di un Country Club non lontano da Roma da dedicare eslusivamente all’approfondimento delle tematiche BDSM.
Dagli aspetti psicologici agli aspetti pratici delle relazioni di dominazione e sottomissione, i seminari, condotti da Master e sub con esperienze anche decennali, approfondiranno alcune tematiche di interesse comune: shibari e kinbaku, giochi con la cera, come lasciar emergere l’animale dentro di noi, dominazione ed empatia, whipping e disciplina del comportamento come strumento di sottomissione.
I momenti di studio si alterneranno a momenti di socializzazione e relax per condividere un’esperienza nuova e magari conoscere nuove persone.
Per maggiori informazioni visitare il sito www.larosanera.info

mercoledì 15 giugno 2011

La seduzione dello sguardo

Era una solita domenica romana, alcuni amici erano in visita da San Paolo, io e Francesco decidemmo di raggiungerli per pranzare con loro. Alle 14.00 appuntamento a Piazza Navona. Oltre alle ragazze che riempirono di gioia Francesco, c'era lui... Edoardo. Un uomo alto capelli folti, barba incolta e ben curata: con i suoi occhiali da intellettuale che nascondevano uno terribilmente seducente. Fortunatamente il caso volle che Edoardo si sedette di fronte a me e tra una chiacchiera ed uno sguardo cominciò a farmi piedino. Tale gesto insieme al suo sguardo cominciò a farmi provare un'insolito piacere... mi stava corteggiando. 
Ero circondata da vizi e peccati: gola, bacco e lussuria...non avrei potuto chiedere di meglio!!!
Mentre Francesco si dava da fare con le gemelle, dall'altra parte del tavolo, tra me ed Edoardo la situazione si stava scaldando. Indossavo un vestitino nero con sotto un fantastico completino. 
Edo adorava la mia scollatura... non faceva che sbirciarci mentre con il suo piede continuava ad accarezzarmi. Stavo impazzendo, quel stravizio mi aveva fatto venire una voglia assurda, mi sentivo calda ed a dirla tutta anche eccitata. Decisi di alzarmi ed oggi era una di quelle poche e rare volte con cui avrei portato con me la borsa per andare in bagno. 

Rinunciare ai miei 5 minuti di piacere assoluto fu impossibile. Mi avviai verso la toilette chiusi la porta e presi il mio lipstick dalla borsa... vietato uscire senza!!! Nudamente poggiata al muro cominciai a masturbarmi. Il mio corpo non smetteva di contorcersi ed a fatica riuscivo a trattenere il suono del mio piacere. Ero vicina stavo arrivando al culmine, quando sentì bussare... Avendo paura che avessero potuto sentirmi, presi coraggio ed in tutta tranquillità con la voce ancora calda risposi "Occupato". I miei desideri si stavano realizzando, un'altrettanta voce mi rispose " sono Edo apri". 

Non me lo feci ripetere due volte, girai la chiave ed era li eccitato dai gemiti che aveva sentito fin'ora dietro la porta.... 

Ma questa è un'altra storia :) 

Il Pillolo: contraccezione al maschile

La notizia viene dai ricercatori della Columbia University che hanno individuato una sostanza in grado di interferire con il processo della spermatogenesi. Efficace al 99%, reversibile e senza particolari controindicazioni. E' in arrivo il pillolo, anticoncezionale al maschile che promette di essere l'alternativa del nuovo millennio ai metodi tradizionali per evitare gravidanze indesiderate. La molecola si chiama BMS-189453 e si tratta di un antagonista dei recettori dell'acido retinoico, un derivato della vitamina A che svolge un ruolo nella produzione del liquido seminale. Il principio agisce bloccando la produzione di sperma. Non si tratta quindi di un contraccettivo a base di ormoni e ciò contribuirebbe, secondo i ricercatori, ad evitare tutti effetti collaterali, come l'aumento del rischio di sviluppare tumori benigni alla prostata e di incorrere in malattie cardiovascolari. Il nuovo pillolo risulta essere efficace a dosi bassissime e sembra proprio che questo contribuisca a rendere l'azione del farmaco totalmente reversibile: basterà sospenderne l'assunzione per tornare alle condizioni normali di fertilità. Proprio come per le donne. 
Una scoperta casuale. Come spesso accade nella ricerca medica, la molecola in questione era oggetto di uno studio relativo alle sue proprietà antinfiammatorie: durante la sperimentazione si è scoperto l'effetto collaterale, che domato nella giusta maniera si traduce nella possibilità di controllare la produzione di sperma e quindi la fertilità. 
La luce è ancora lontana, ma pare che entro qualche anno, anche gli uomini potranno cominciare a preoccuparsi realmente di contraccezione. Ad oggi l'unica alternativa sono delle iniezioni da accompagnare all'assunzione di altri ormoni per via orale, ma moltissimi uomini sono comunque restii a sottoporsi a tale procedura. 

Con il pillolo si sentiranno più tranquilli, un pò meno le donne che, come emerge da una ricerca parallela dell'Università di Cambridge, affermano di confidare ben poco nel fatto che gli uomini saranno in grado di ricordarsi di assumere quotidianamente il farmaco.


Voi che ne pensate?!?

giovedì 9 giugno 2011

Per la donna che sa quel che vuole, il vibratore da passeggio!!!


Love lips! si presenta come un delizioso e classico rossetto da tenere in borsetta e da usare in ogni momento. Non sarebbe bello poter portare con voi anche il vostro vibratore preferito per usarlo quando ne sentite il bisogno?
Love to Love ha pensato proprio a questo quando ha creato Love lips!
Camuffato da semplice rossetto il piccolo vibratore è potente e silenzioso, basterà aprire il suo cappuccio e girarlo alla base, come un normale rossetto, per attivare la sua intensa vibrazione adatta a stimolarvi dolcemente ma decisamente.
Con un semplice gesto, girando il rossetto in senso contrario, Love lips! si spegne ed è pronto per essere riposto nuovamente nella borsetta… fino a che non avrete bisogno di nuovo di andare ad incipriarvi il naso!

Lo trovate su Nudamente.it 

mercoledì 8 giugno 2011

JAN SAUDEK & SARA SAUDEK


Decadente, stravagante, osceno: il grande fotografo ceco Jan Saudek assieme alla modella, moglie e musa Sarah Saudek.

Il mondo surreale di Jan Saudek è una stanza dall'intonaco scrostato da cui filtra l'infinito. Le carni esposte al suo occhio e pennello sono oscenizzazione di corpi fastidiosi ed imperfetti, resi unici e straordinari da quel tocco di bellezza malinconica che solo l'arte ctnoia sa dare. Sara Saudek dal canto suo, ci racconta delle infinite declinazioni di un femminile impossibile da arginare e restringere con paletti moralizzanti e interpretativi.




AAA CERCASI SUPEREROI ed EROINE: Salviamo il nudismo

L'allarme arriva dagli USA: il nudismo è in crisi e sembra non avere futuro. Del resto, nell'era del disagio generalizzato, c'era da aspettarselo.
Il nudismo vive una fase di stallo, i suoi seguaci stanno invecchiando e le nuove generazioni sembrano piuttosto diffidenti e restie a condividere spazi ed abitudini con comitive da circolo bocciofilo.
Questo è quello che sostiene Nicky Hoffman, presidente della Naturist Society, dalle pagine del Wall Street Journal. L'età media degli associati è sempre più alta, le strutture dove si pratica il nudismo non sono attrezzate, prive di attrattiva e di stimoli che possano invogliare chi cerca divertimento giovane, e i ragazzi non si spogliano più.

Cosa fare? Il pragmatismo americano individua una possibile soluzione nell'organizzazione di festival ed iniziative che possano avere maggiore appeal su un pubblico non stagionato e stimolare la partecipazione di comitive; come il Nudestoock o il Nude-A-Palooza,  festival in cui la musica rock e il ballo sfrenato la fanno da padrone. Altri giovani nudisti rivelano la loro intraprendenza organizzando mini festival home made per fare proseliti tra gli amici, o lasciandosi ispirare da Mark Zuckerberg nella realizzazione di web community totalmente incentrate sul nudismo, come Skinbook, dove ci si registra postando foto del proprio corpo nudo (al netto degli atti impuri e pornografici) e si cercano nuovi amici per le proprie esperienze nature. I numeri dicono che in realtà i giovani amano la vita senza veli ma sembra che snobbino l'associazionismo in favore di situazioni non organizzate, quindi parchi e spiagge autorizzati o luoghi isolati e clandestini.

E noi italiani, come ce la caviamo?Purtroppo anche da noi il nudismo assume sempre più i connotati di una pratica da “maturi” e questo scoraggia i giovani. Basta dare uno sguardo al blog dei GIN, i giovani naturisti italiani del FENAIT, per capire che gli under 30 sono piuttosto fermi. Inoltre risultiamo essere il paese con il minor numero di spiagge per nudisti, in relazione all'estensione del nostro litorale. Colpa delle Istituzioni ma anche della mancanza di una vera cultura nudista che implica serietà e rispetto.
Un corpo nudo non è sinonimo di voglia di scopare, quindi ragazzi, rispolverate le buone maniere e liberate le vostre grazie al vento!

martedì 7 giugno 2011

Arte - Sesso - Animali

“Sapevo che la gente non si interessa tanto agli animali, ma tutti si interessano al sesso... e gli animali fanno delle cose tremende!” .Questa è stata l'ispirazione che ha colto Isabella Rossellini, che da qualche tempo realizza una serie di cortometraggi sulla vita sessuale degli animali. Nascono così Green Porno e Seduce Me, una divertente serie di micro film da due minuti di cui la Rossellini è autrice, scenografa, co-produttrice ed interprete.
Al confine tra il documentario e la fiaba, ciascun corto ha per protagonista un animale dai comportamenti sessuali insoliti, e racconta i rituali di corteggiamento e le dinamiche riproduttive più bizzarre del regno animale. 
La prima serie è dedicata ad insetti e rettili, la seconda e la terza ai pesci e alle diverse forme di vita acquatiche, con una sottile nota di denuncia verso i comportamenti dell'uomo che stanno compromettendo irrimediabilmente l'equilibrio dell'ecosistema marino. Ragni, mantidi, lumaconi, crostacei e molluschi in azione permettono di scoprire come il sesso, a tutte le latitudini e per ogni specie, risulta essere un rituale denso di risvolti pittoreschi, romantici e perversi. Gli animali sono tutti interpretati dalla stessa Isabella, che rivela una gioiosa creatività fanciullesca nelle scenografie e nei costumi home made di gommapiuma e cartone.

I corti affascinano per la loro efficace semplicità ma, dietro la patina di comicità e leggerezza, si nasconde un incredibile lavoro di ricerca, che ha permesso alla Rossellini di distinguersi ancora una volta dalla massa. I complimenti si sollevano unanimi dal mondo scientifico per l'accuratezza delle informazioni; dai colleghi attori, per l'originalità della performance; dai critici cinematografici, per l'audacia del progetto che, con disarmante candore, getta le basi di una piccola rivoluzione tecnologica: la nascita del microfilm da cellulare.
Green Porno e Seduce Me  nascono infatti come serie per il web e per i dispositivi mobili; sono stati premiati con 5 Webby Awards, l'oscar di Internet e, in attesa di arrivare sulla tv satellitare italiana, hanno una sezione dedicata all'interno del sito del Sundance Festival di Robert Redford.
Qui potete vedere gratuitamente tutta la serie: http://www.sundancechannel.com/greenporno/
E, fino ad ottobre 2011, il lavoro della Rossellini sarà ospite della mostra Sexual Nature al Natural History di Londra, un'esposizione dedicata all'esplorazione del sesso nel regno animale.
E se credevate di esservi “accoppiati” nei modi più strani, scoprirete come la natura non finirà mai di stupire.

lunedì 6 giugno 2011

Il piacere di avere la patata scintillante

Il piacere di avere la patata scintillante
Ama la tua pussy più di te stessa.

Impara ad ascoltarla, e pensa sempre al suo benessere e alla sua bellezza: lei è la tua migliore amica. E per dimostrare di volerle davvero bene, prenditi cura di lei. Come? Riempiendola di diamanti!


Non è uno scherzo ma l'ultima tendenza made in America nel campo della bellezza femminile e si chiama Vajazzling.
Il fenomeno spopola da qualche mese nei centri estetici oltreoceano e nordeuropei e consiste nell'applicare sul pube, e volendo sulle grandi labbra, una tempesta di diamantini tipo swarosky.
I diamanti, Marylin insegna, alle ragazze piacciono molto; chissà se anche gli uomini saranno in grado di apprezzare una stravaganza del genere. Al momento in Italia la pratica è ancora sconosciuta, quindi se quest'estate volete lasciare il segno, sapete come rendervi letteralmente splendenti agli occhi di tutti.
Ragazze non disperate, se la vostra estetista non sa di cosa state parlando... c'è il fai da te!!!
Tempestarsi di diamanti non è affatto complicato. Grazie ad internet possiamo trovare il make up perfetto. ma attenzione acquistate solo da rivenditori fidati!!!
Cominciamo con una depilazione intima integrale, aspettiamo almeno 24 ore tra la rasatura e l'applicazione del Vajazzling. Subito dopo la depilazione infatti, la pelle è estremamente sensibile e la colla per fissare i diamanti, sebbene rigorosamente anallergica, potrebbe causare rossori ed irritazioni.
Molti dei prodotti reperibili in rete sono già ready to use, diademi da incollare sul proprio monte di Venere come fossero figurine. Se invece desiderate sbizzarrirvi nella creazione di un motivo personalizzato, abbiate cura di utilizzare solo colla per le ciglia finte o spirit gum e di procurarvi il solvente apposito per la rimozione o per rimediare ad eventuali errori durante l'applicazione.
Dopo aver lavato ed asciugato per bene la parte interessata, si procede con la stesura del collante.
Ora distribuite i vostri diamanti secondo la decorazione stabilita ed esercitate una leggera pressione per fissarli alla pelle. Restate qualche minuto con le grazie all'aria per permettere alla colla di asciugare, et voilà
Il vostro Vajazzling è pronto per dare nuova luce alla vostra patata!
Guardare e non toccare? Niente di più sbagliato! 
Un Vajazzling ben fatto, con qualche piccolo accorgimento (evitare ad esempio jeans stretti), resiste fino ad una settimana. Si può fare il bagno ed avere una regolare igiene intima, si può fare sesso e ricevere il cunnilingus ma attenzione al preservativo, se vi siete tempestate di diamanti le grandi labbra.
Per coloro invece che pensano che non lo faranno mai e preferiscono qualcosa di meno invasivo... cliccate sul titolo del post e troverete una fantastica sorpresa!!!