venerdì 15 luglio 2011

Sploshing, ovvero la gioia di ricoprirsi di cibo

Lo sploshing, anche chiamato WAM (Wet and Messy fetish) è quella pratica erotica che consiste nell’eccitarsi ricoprendosi di sostanze cremose, liquide e gelatinose, solitamente cibi e creme o vernici non tossiche.
Il neologismo Splosh (parola onomatopeica che richiama il rumore che può fare una torta in faccia) venne coniato da Bill Shipton che nel 1989 iniziò a pubblicare in Inghilterra l’omonima rivista dedicata agli amanti delle donne in situazioni bagnate e “incasinate”.
La pratica dello sploshing può anche non necessariamente avere degli esiti strettamente “sessuali” visto che i giocatori spesso si appagano del semplice aspetto ludico ed infantile del gioco.
Le sostanze preferite dagli sploshers sono la panna, la  mostarda, la cioccolata, il gelato, il burro di noccioline, le torte oppure le vernici mangiabili, il fango o lo slime.
E’ una pratica senza particolare controindicazioni a parte quella di evitare di usare sostanze troppo calde per non scottarsi e di non usare i cibi dei vostri coinquilini senza il loro esplicito permesso!

martedì 12 luglio 2011

Il Giardino Segreto

Nadine era sposata da dieci anni con un affascinante dottore più giovane di lei. Nonostante la bellezza del marito e la giovinezza dei loro corpi Nadine, in dieci anni di matrimonio, non era mai riuscita a scoprire quali fossero le gioie sublimi del sesso alle quali le coppie si abbandonano.
Il marito, che non aveva mai disperato di trovare un modo per iniziare la moglie al mistero del piacere, si presentò un giorno a casa con una misteriosa confezione raffigurante una bellezza orientale.
“Questa è una crema che applicata giornalmente potrà aiutarci ad accedere al godimento”.
Inizialmente recalcitrante, Nadine lasciò, come una bambina imbronciata, che il marito ogni sera le cospargesse il “giardino segreto” con questa crema miracolosa. E giorno dopo giorno si accorse che qualcosa stava cambiando.
Percepiva delle strane scariche elettriche nascere dalla sua clitoride, che ora reagiva anche allo stimolo più leggero.
Durante la giornata si eccitava al semplice contatto con gli slip. Cominciò ad aspettare con ansia crescente il massaggio della sera fino a che una notte non implorò il marito:“Leccami ti prego leccami fino a farmi morire”.
Lui non aspettava altro da anni. La guardò con gli occhi brillanti e si gettò sul sesso di lei che lo accolse fremendo e contorcendosi. Riemersero solo dopo una serie di insostenibili orgasmi che scossero Nadine nel più profondo del suo sistema nervoso. Il dado era stato tratto.

sabato 9 luglio 2011

The Boss sa come prenderti...

The Boss è un vibratore della scuderia Fun Factory.
Il suo design semirealistico ricorda da vicino l’anatomia di un vero fallo ma ne mantiene solo i tratti più stilizzati unendo sensualità ed eleganza.
The Boss funziona a pile, le pile si inseriscono svitando la parte inferiore dove sono anche collocati i pulsanti per l’accensione ed il controllo delle vibrazioni.
Prima di inserire le pile, al primo uso, lavate The Boss con acqua tiepida e sapone delicato e lasciatelo asciugare con il vano batteria aperto.

Durante l’uso applicare del lubrificante a base acquosa è il modo migliore per goderne al meglio.
The Boss ha 8 intensità e tre diversi programmi di vibrazione tra cui il programma TURBOBOOSTERAttenzione perché se nessun pulsante viene premuto per 15 minuti il vibratore si spegne per conservare le batterie.
Dopo ogni utilizzo The Boss va sempre lavato con acqua e sapone. Se ve ne prenderete cura nel modo giusto lui saprà come ricompensarvi.

venerdì 8 luglio 2011

Juliet Browner: la musa di Man Ray in 50 scatti

Juliet Browner, affascinante modella e ultima musa ispiratrice dell’artista, fu amante,moglie e compagna di Man Ray. Fotografarla fu per lui un esercizio d’arte: Juliet che suona il violino, Juliet in posa da modella, Juliet con eccentrici capi di abbigliamento, una sensuale Juliet, Juliet con il volto in primo piano, oppure sdraiata o accovacciata.
Il volto, in modo particolare è il grande protagonista della raccolta insieme alle mani. In queste foto Man Ray sperimenta diverse tecniche, la solarizzazione, la retinatura, il sovrasviluppo e le grane ottenute in fase di scatto o di stampa; molti degli scatti sono stati ritoccati con pastelli colorati, ritorna spesso l’uso della carta velina o altri tipi di carta semi trasparente utilizzate nello sviluppo del negativo in camera oscura.
Nel 1950 Man Ray volle raccogliere le cinquanta foto in una pubblicazione dedicata alla moglie ma questo avvenne solo dopo la sua morte grazie all'impegno dell’amico Giorgio Marconi.
Il libro, stampato con la collaborazione di Juliet stessa, venne realizzato in due versioni, la seconda più fedele all’idea originale che aveva immaginato Man Ray. Il libro, pubblicato da Carlo Cambi in collaborazione con la Fondazione Marconi, con tiratura di 1.000 copie, è un’edizione anastatica in lingua italiana/inglese in scala 1/1 composta da 50 fotografie vintage print riprodotte in formato originale.

mercoledì 6 luglio 2011

Delight

delightGià dal nome si capisce qual’è la qualità principale di questo delizioso sextoy: il piacere.
Delight è capace di dare un piacere superiore a quanto mi sarei immaginata.
Ha una forma eccentrica ma vi garantisco che quando vi arriverà tra le mani non penserete ad altro che a provarlo subito.
Innanzitutto è fatto il silicone nella parte che serve alla penetrazione, ed in plastica dura nella parte che serve ad impugnarlo.
I bottoni per il controllo della velocità e della modalità di vibrazione sono facilmente a portata di mano, basta impugnarlo nel modo giusto, e la cosa più bella in assoluto è che i bottoni si illuminano, per cui se giocate al buio non dovete preoccuparvi di non trovare più i controlli del vostro sextoy nel momento in cui vorreste proprio aumentare l’intensità di quella vibrazione.
Prima di infilare Delight nella mia curiosa vagina l’ho lubrificato ben bene. Il silicone, se asciutto, non scorre facilmente e il Delight è abbastanza grosso da poter essere un problema farlo entrare senza la dovuta lubrificazione. Ovviamente dovrete utilizzare un lubrificante a base acquosa.
Una volta dentro, Delight si adatta perfettamente alle vostre forme. Mi sono sentita riempita proprio per bene e mentre il mio punto G si cominciava a gonfiare la curva esterna mi stimolava dolcemente anche la clitoride. Un vero servizio completo!
Ero pronta per la vibrazione. Con i controlli + e – sono passata dalle velocità più tranquille a quelle più intense e poi ho cominciato a cambiare modalità di vibrazione.
Non ci crederete ma non ho quasi avuto tempo di provarle tutte. Sono venuta prima. Odio venire così presto quando gioco con un sextoy ma Delight mi ha sopraffatto.
L’ultima piacevolissima sorpresa di questo bellissimo oggetto è che si ricarica nella sua stessa confezione. Basta riporlo nella sua discreta scatola ed attaccarla alla corrente.
Delight è pratico e potente. L’amante ideale.

martedì 5 luglio 2011

I silenziosi corpi di Vanessa Beecroft

A Napoli, presso la Galleria Lia Rumma, fino al 9 Luglio sono in mostra le videoproiezioni VB66 eVB 67, testimonianza delle due installazioni realizzate dall'artista Vanessa Beercroft a Napoli e a Massa Carrara nel corso del 2010.
Per VB66, Vanessa Beercorft ha utilizzato i suggestivi spazi del mercato ittico di Napoli a Palazzo Cosenza, popolandolo con 43 modelle nude ed interamente dipinte di nero, 21 calchi di gesso di donne e numerosi frammenti organici.
Un lavoro focalizzato sul corpo della donna e sulla sua frammentazione trasfigurata dalla ieraticità dell’arte scultorea che rende immortale l’effimero umano.
I corpi in gesso e i corpi di carne, uniti nell’insolita esposizione, hanno rievocato la bellezza classica dei bronzi di Riace e il fascino senza tempo deicorpi di Pompei.
Similmente Vanessa Beecroft a Massa Carrara nell’ambito della XIV Biennale Internazionale di Scultura ha voluto legare il corpo umano all’algida immobilità del marmo indagando ulteriormente il rapporto tra materia inerte e carne vivente.
Visitare la Galleria Lia Rumma per poter vedere la documentazione delle due installazioni è un occasione per navigare immergersi nei rarefatti silenzi delle modelle e dei corpi senza organi assemblati per noi dall'artista.

lunedì 4 luglio 2011

Salute e piacere per il maschio!

plug anale
Il Glide è un massaggiatore per la prostata prodotto da Nexus. Oggetto del piacere maschile, ma anche strumento per il benessere dell’uomo, il vibratore Nexus aiuta il maschio a mantenere sana la prostata e a raggiungere orgasmi più intensi e piacevoli. Il suo utilizzo è semplice ed intuitivo. 
Prima di ogni utlizzo il prodotto va lavato con acqua tiepida e sapone delicato in modo da sterilizzarlo prima dell’inserimento. Il manico rigato e curvo va inserito nell’ano con l’aiuto di una buone dose di lubrificante e con molta pazienza, senza forzare e senza mai provare dolore. La sua forma curva fa si che una volta inserito completamente Glide possa esercitare la pressione proprio sulla prostata. 
A questo punto possono essere attivate le tre diverse modalità di vibrazione per godere di un piacevole massaggio stimolante. La pallina metallica posta alla base del sex toy nel frattempo stimola il perineo esternamente. 
Glide, se usato in modo costante e continuativo migliora la salute dell’uomo e la sua capacità di provare piacere. 
Venite a scoprirlo nella boutique erotica Nudamente