martedì 27 settembre 2011

Alla scoperta del BDSM

Comincia oggi il nostro particolare viaggio in questo sfumato mondo Rosso e Nero, per conoscere veramente il concetto di BDSM, Bondage, Sadomaso e le loro macroscopiche differenze. 


Partiamo dall'inizio, ovvero dal significato della sigla BDSM: cosa significa?


Niente di più semplice. BDSM non è nient'altro che un acronimo (una sigla) che  comprende il Bondage, la Dominazione/Sottomissione e il SadoMasochismo (quest'ultimo però ne rappresenta solo una parte).


Una settimana all'insegna del sapere e dello scoprire un nuovo modo... misterioso, affascinante, lussurioso. 

Vi aspetto!!!

lunedì 26 settembre 2011

La settimana del Marchese



Per alcune sono giorni faticosi e dolorosi in cui si preferisce restare sole ed evitare il contatto, per altre invece sono giorni focosi di ormoni incontrollabili e desideri selvaggi.
I giorni delle mestruazioni sono diversi da donna a donna e molte di noi amano fare sesso anche in quel periodo.
Addirittura il desiderio sessuale può subire delle impennate, la lubrificazione è più semplice, l’immaginario si accende, sangue e sperma si mescolano unendo i corpi degli amanti in un incantesimo di carne.
Dobbiamo ricordare che non esiste assolutamente nessuna controindicazione al sesso durante il periodo mestruale. E’ solo importante, come sempre, usare il profilattico con partner occasionali per evitare la trasmissione di malattie veneree ed un eventuale gravidanza indesiderata, poichè il rischio di rimanere incinte esiste anche durante i giorni delle mestruazioni.
L’unico inconveniente del sesso con il mestruo è il rischio di sporcare tutto di sangue. Per questo esiste un kamasutra speciale. La condizione ottimale è quella di poter fare sesso all’aperto magari nei pressi di un corso d’acqua: in un bosco o in spiaggia.
Un’altra possibilità è quella di fare sesso nella doccia in modo che il sangue possa venir lavato semplicemente via dal vostro corpo.
Nel caso che l’amplesso avvenga a letto è quasi obbligatorio mettere un asciugamano sotto di voi, evitando la posizione del missionario e optando per la cavalcata alla normanna o per lui che vi prende da dietro.
Se avete un flusso molto abbondandante ricordate che il sangue potrebbe passare anche attraverso le lenzuola e macchiare il materasso.
Il sangue si lava via facilmente ma è importante lavare subito la biancheria interessata senza aspettare che le macchie si asciughino.
Fare sesso con le mestruazioni può piacere o non piacere, ma ricordate sempre che non c’è nulla di sporco o vergognoso nei nostri fluidi corporei.

venerdì 23 settembre 2011

Soraya...provalo!


rabbit
Il vibratore Soraya di Lelo è una variazione sul tema Rabbit. Le sue caratteristiche principali sono la morbidezza e la flessibilità oltre che l’elenganza nel design.
L’ho scartato impaziente ma mi sono dovuta soffermare sul bellissimo packaging. Nella confezione oltre al caricabatterie e alla busta di raso nero per riporlo era contenuta una piccola e stilosa spilla con il logo di Insignia, non vedo l’ora di indossarla, così sarà più facilesviluppare nuove complicità con chi sa dove si può trovare quella spilla…
Soraya ha un manico che favorisce una presa sicura. Così ho pensato che sarebbe stato divertente provarlo sotto la doccia visto che non avrei avuto problemi di scivolosità.
Ho riscaldato bene il bagno, ho acceso le candele e mi sono messa sotto l’acqua calda della doccia, ho afferrato il mio Soraya e facendola vibrare dolcemente me la sono passata sulla clitoride, poi quando ho cominciato a sentire di essere abbastanza lubrificata ed eccitata l’ho infilata in vagina tenendola fermamente per il manico.
La parte per stimolare la clitoride è flessibile in modo che si possa adattare all'anatomia di ognuna. Io spingendo e muovendomi, mentre variavo le vibrazioni di Soraya, ho trovato la posizione perfetta per avere stimolata contemporaneamente tanto la clitoride che la sua radice, il punto G.
Non vi dico che gioia inaudita è stato il mio climax di piacere, ero così bagnata alla fine che non riuscivo più a capire se si trattasse dell’acqua della doccia o dei miei dolci fluidi vaginali.

Soraya lo consiglio a tutte! Lo trovi su nudamente.it

giovedì 22 settembre 2011

La rivoluzione di Playboy: PORNOTOPIA




Bordelli, dark rooms, dungeons chat room delle comunità BDSM, ecco alcuni esempi di pornotopie.
Zone di eccezione, “isolette biopolitiche nelle quali si sospendono le leggi di genere e sessuali che reggono la città” secondo la definizione di Beatriz Preciado, filosofa spagnola e docente universitaria a Parigi, allieva di Derrida.
Beatriz Preciado, il 28 Settembre 2011 a Roma incontra Elena Stancanelli per presentare il suo nuovo saggio “Pornotopia”, uscito nel Marzo 2011 per la casa editrice Fandango.
Pornotopia è un’acuta rivisitazione della storia di Playboy che analizza come Hugh Hefner attraverso la creazione della Maison Playboy smantellò le rigide architetture della sessualità americana degli anni ’50 creando un mondo alternativo alla famiglia eterosessuale media.
Un mondo fatto di ville, letti girevoli, caverne tropicali, videocamere di sorveglianza, piscine, droghe e stati alterati di coscienza, un mondo che trae ispirazione dalle rivoluzionarie utopie sessuali del marchese De Sade e di Ledoux.
La Maison Playboy è una moderna pornotopia installata nella cultura di massa.
Hugh Hefner attraverso il chiavistello della pornografia sarà il primo a far irrompere nella cultura contemporanea il concetto di Reality Show ed è il primo a creare il bordello domestico multimediale: il regno dell’uomo sultano, single alla James Bond che vive circondato dalle tecnologie del piacere.
Un augmented reality che consente di esplorare all’infinito un mondo possibile fatto di solo godimento dove l’intimità e la fisicità divengono spettacolo pubblico.
Per chi vuole saperne di più sulle pornotopie che attraversiamo di giorno in giorno l’appuntamento è a Roma presso La Fandango Incontri a Via dei Prefetti 22, ore 19.00.

martedì 20 settembre 2011

L’altra faccia della pornografia: esce Cabaret Desire di Erika Lust




Erika Lust è una giovane regista svedese. Erika si muove nel mondo della pornografia con leggerezza e grazia tutte femminili, doti di una donna che ama esplorare le fantasie erotiche e ama condividerle con un più vasto pubblico.
Erika, che ha studiato “Scienze e politiche del femminismo” all’Università di Lund, in Svezia, si avvicina alla pornografia senza remore, con il desiderio di realizzare e produrre film che rappresentino da dentro le pulsioni sessuali delle donne e che dalle donne possano essere guardati e goduti senza sensi di colpa.
Quello della pornografia per donne è un mercato di nicchia che come il mercato di sex toys al femminile si va ingrandendo sempre di più. C’è ancora un tabù culturale che impedisce alle donne di accedere liberamente al mercato del sesso, ancora oggi un uomo che ama il sesso viene considerato normale mentre una donna che manifesta il proprio desiderio viene considerata una poco di buono.
Ciò non toglie che tutte ci auspichiamo che l’entrata delle donne nel mondo della pornografia non significhi solo una ulteriore mercificazione di quanto di bello e gioioso c’è nella vita umana, ma che piuttosto contribuisca adarricchire la settima arte con uno sguardo libero da ogni costrizione di ruolo. Cabaret Desirem, in uscita ad ottobre, è composto da quattro storie legate insieme dalla cornice di uno speciale Boudoir dove i clienti vanno per leggere storie erotiche a tu per tu con il lettore o la lettrice stessa. 
Le attrici e gli attori che interpretano "le puttane" da lettura sono artisti e poeti che lavorano davvero in un locale newyorkese "The poetry brothel", dove come in un bordello, si può affittare un lettore e farsi leggere poesie. 
A partire da questa suggestiva cornice si dipanano le quattro storie che scopriremo insieme all'uscita del film.


Riuscirà Erika Lust a mostrarci l'altra faccia della pornografia?



lunedì 19 settembre 2011

Ogni giorno imparare cose nuove... ogni giorno scoprire nuovi piaceri.


Prendete un numero di ragazzi stramapalati dal look eccentrico e con un'idea malsana. Date loro qualche telecamera, una connessione internet, una bicicletta a testa ed il gioco è fatto.

Così nasce Bikesmut, un progetto itinerante, una rete di contatti internazionale, un unico messaggio: pedalare è bello, e può essere anche molto sexy!
L'obiettivo del gruppo è quello di diffondere la cultura della bicicletta come forma di resistenza alle imposizioni economiche e culturali del modello capitalista; quindi si pedala per non dipendere dal petrolio e, nel frattempo, si organizzano performance erotiche per ribadire la distanza dal porno di massa made in America.


Liberi di esaltare la propria fisicità e di decidere consapevolmente del proprio corpo, gli attivisti di Bikesmut lavorano nell'ombra, trovano nuovi adepti e sostenitori attraverso blog e social network, cercano i posti più adatti per girare i propri cortometraggi esplorando le periferie urbane, regno della controcultura.
Organizzano un tour mondiale annuale, il Bike Porn Film Festival, quest'anno nella sua quinta edizione, per conoscere personalmente i collaboratori sparsi per il mondo e condividere il materiale prodotto dai diversi gruppi.
Partecipare a questi incontri clandestini è l'unico modo per godere del porno alternativo proposto dai bikers senza freni del Bikesmut; il fatto di non diffondere video in rete, ad eccezione di qualche breve promo su YouTube, e di non produrre dvd, è una tattica - dicono - per essere invitati ad esibirsi in città sconosciute ed ampliare la propria rete di conoscenze.


Nel frattempo, dopo aver girato l'America e parte dell'Europa, il tour 2011 approda in Inghilterra dove resterà per tutto il mese di agosto.
Settembre ed ottobre lo passeranno invece tra FranciaSpagna e nord Italia
Qui la mappa dei luoghi e le prossime date.





Se il genere vi appassiona e pensate di essere abbastanza simpatici ed alternativi, perché non provare?

mercoledì 14 settembre 2011

L’imperatrice puttana vi da il benvenuto al MACRO


Al MACRO di Roma, nella hall del museo, sulle pareti curve che segnano l’ingresso alle sale espositive fino al 30 Ottobre 2011 sono in mostra due grandi teloni in PVC che raffigurano la grande imperatrice “puttana” Teodora.
Un’omaggio dell’artista Flavio Favelliad una figura storica che, attraverso i secoli, mantiene intatta la sua grandezza. Una donna di umili origini che, grazie alla sua intelligenza e alla sua fisicità, riuscì, nel corso di una vita avventurosa, a trasformarsi da attrice itinerante e prostituta a imperatrice bizantina, governando saggiamente l’impero con il marito Giustiniano I dal 527 al 548, anno della sua morte.
Lo storico Procopio nelle sue “Storie segrete” cerca di gettare in cattiva luce l’imperatrice consegnando ai posteri un’immagine di lei apparentemente immorale e mostruosa:

« Quando le figlie divennero giovinette, subito la madre le avviò alla scena, poiché erano davvero belle: però non tutte simultaneamente, bensì a seconda che ciascuna le paresse matura al compito. [...] All’epoca Teodora non era affatto matura per andare a letto con uomini, né ad unirsi a loro come una donna; si dava invece a sconci accoppiamenti da maschio, con certi disgraziati, schiavi per di più, che seguendo i padroni a teatro, in quel abominio trovavano sollievo al loro incomodo – e anche nel lupanare dedicava parecchio tempo a quest’impiego contro natura del suo corpo.
Non appena giunse all'adolescenza e fu matura, entrò nel novero delle attrici e divenne subito cortigiana, del tipo che gli antichi chiamavano ‘la truppa’. Non sapeva suonare flauto né arpa, né mai s’era provata nella danza; a chi capitava, ella poteva offrire solo la sua bellezza, prodigandosi con l’intero suo corpo.
[...] Spesso giungeva a presentarsi a pranzo con dieci giovanotti, o anche di più, tutti nel pieno delle forze e dediti al mestiere del sesso; trascorreva l’intera notte a letto con tutti i commensali, e quando erano giunti tutti allo stremo, quella passava ai loro servitori, che potevano essere una trentina; s’accoppiava con ciascuno di loro, ma neppure così riusciva a soddisfare la sua lussuria. »
Lo storico probabilmente non poteva immaginare che 1500 anni dopo essere attrice, ballerina ed avere la libertà di giocare ruoli diversi a letto (probabilmente Teodora praticava il pegging) sarebbe stato un segno di emancipazione sessuale che, invece di gettare in cattiva luce l’imperatrice bizantina, non fa altro che accrescere la nostra stima per una donna che dimostrò di saper essere un’ottima governante oltre che un’ottima conoscitrice dei piaceri della vita.

martedì 13 settembre 2011

Torniamo alla G R A N D E!!!


Eccole ancora una volta, agguerrite, sensuali, irriverenti, libere e mutanti, le ladies sono tornate a Roma con una tre giorni dedicata alla creatività e all’erotismo a 360°.
La LadyFest, happening di culture queer e femministe, si tiene ogni anno in tutto il mondo e sarà, dal 16 al 18 Settembre 2011, per la seconda volta in Italia.
Musica, visual art e arti performativeverranno attraversate da una devastante onda di sensualità e sessualità tutte da esplorare. Le ladies sono pronte a navigare sull’oceano degli immaginari erotici, per scoprire i corpi e stimolare i sensi attraverso qualunque mezzo necessario.
Così nella sezione arti performative sarà possibile partecipare al workshop di squirting tenuto dalla pornoterrorista Diana J. Torres, una delle più interessanti animatrici della scena post-porno spagnola.  
Oppure si può scegliere di conoscere più da vicino l’arte giapponese dei nodi, lo shibari. Tenuto da Dolcissima Bastarda, prima rope-stylist donna della capitale, il workshop vi condurrà in modo sicuro, ironico e leggero, all’incontro con un’arte estrema e antica da avvicinare con rispetto e attenzione.
Eyes Wild Drag vi trasformeranno in Drag King per una notte. Le Barbe della Gioconda vi faranno scoprire la buffa oscenità dei corpi tutti da toccare,Ivana vi insegnerà a costruire frustini a partire dai camere d’aria per un BDSM all’insegna del DIY.
Lasciatevi percorrere dalle innumerevoli visioni dei corpi mutevoli nelle performances in programma: Angelique Cavallari, Romina de Novellis, Claudia Padoan e Lilith Primavera, vi offriranno punti di vista mai considerati prima sul vostro corpo e sulla sessualità.
Nel corso della tre giorni verrano inoltre presentati film tra cui il documentario della videomaker Lucia Egana Rojas: “My sexualidad es una creation artistica” edin anteprima italiana: “Too much Pussy” road-movie della post-pornografa francese Emily Jouvet. Sette donne in tour in camper attraverso night club e teatri d’Europa. Lesbismo, fetish, performance art, rottura di ogni tabù: un ritratto collettivo di una comunità che si mette in scena giocando con i ruoli e le identità sessuali.
Musica, djset, vjset, concerti e spazio bimbi per tre giornate di corpo a corpo con le Ladies più agguerrite d’Europa.
La LadyFest si tiene presso La Torre, via Bertero 13, Roma.
Per consultare tutto il programma clicca qui

venerdì 15 luglio 2011

Sploshing, ovvero la gioia di ricoprirsi di cibo

Lo sploshing, anche chiamato WAM (Wet and Messy fetish) è quella pratica erotica che consiste nell’eccitarsi ricoprendosi di sostanze cremose, liquide e gelatinose, solitamente cibi e creme o vernici non tossiche.
Il neologismo Splosh (parola onomatopeica che richiama il rumore che può fare una torta in faccia) venne coniato da Bill Shipton che nel 1989 iniziò a pubblicare in Inghilterra l’omonima rivista dedicata agli amanti delle donne in situazioni bagnate e “incasinate”.
La pratica dello sploshing può anche non necessariamente avere degli esiti strettamente “sessuali” visto che i giocatori spesso si appagano del semplice aspetto ludico ed infantile del gioco.
Le sostanze preferite dagli sploshers sono la panna, la  mostarda, la cioccolata, il gelato, il burro di noccioline, le torte oppure le vernici mangiabili, il fango o lo slime.
E’ una pratica senza particolare controindicazioni a parte quella di evitare di usare sostanze troppo calde per non scottarsi e di non usare i cibi dei vostri coinquilini senza il loro esplicito permesso!

martedì 12 luglio 2011

Il Giardino Segreto

Nadine era sposata da dieci anni con un affascinante dottore più giovane di lei. Nonostante la bellezza del marito e la giovinezza dei loro corpi Nadine, in dieci anni di matrimonio, non era mai riuscita a scoprire quali fossero le gioie sublimi del sesso alle quali le coppie si abbandonano.
Il marito, che non aveva mai disperato di trovare un modo per iniziare la moglie al mistero del piacere, si presentò un giorno a casa con una misteriosa confezione raffigurante una bellezza orientale.
“Questa è una crema che applicata giornalmente potrà aiutarci ad accedere al godimento”.
Inizialmente recalcitrante, Nadine lasciò, come una bambina imbronciata, che il marito ogni sera le cospargesse il “giardino segreto” con questa crema miracolosa. E giorno dopo giorno si accorse che qualcosa stava cambiando.
Percepiva delle strane scariche elettriche nascere dalla sua clitoride, che ora reagiva anche allo stimolo più leggero.
Durante la giornata si eccitava al semplice contatto con gli slip. Cominciò ad aspettare con ansia crescente il massaggio della sera fino a che una notte non implorò il marito:“Leccami ti prego leccami fino a farmi morire”.
Lui non aspettava altro da anni. La guardò con gli occhi brillanti e si gettò sul sesso di lei che lo accolse fremendo e contorcendosi. Riemersero solo dopo una serie di insostenibili orgasmi che scossero Nadine nel più profondo del suo sistema nervoso. Il dado era stato tratto.

sabato 9 luglio 2011

The Boss sa come prenderti...

The Boss è un vibratore della scuderia Fun Factory.
Il suo design semirealistico ricorda da vicino l’anatomia di un vero fallo ma ne mantiene solo i tratti più stilizzati unendo sensualità ed eleganza.
The Boss funziona a pile, le pile si inseriscono svitando la parte inferiore dove sono anche collocati i pulsanti per l’accensione ed il controllo delle vibrazioni.
Prima di inserire le pile, al primo uso, lavate The Boss con acqua tiepida e sapone delicato e lasciatelo asciugare con il vano batteria aperto.

Durante l’uso applicare del lubrificante a base acquosa è il modo migliore per goderne al meglio.
The Boss ha 8 intensità e tre diversi programmi di vibrazione tra cui il programma TURBOBOOSTERAttenzione perché se nessun pulsante viene premuto per 15 minuti il vibratore si spegne per conservare le batterie.
Dopo ogni utilizzo The Boss va sempre lavato con acqua e sapone. Se ve ne prenderete cura nel modo giusto lui saprà come ricompensarvi.

venerdì 8 luglio 2011

Juliet Browner: la musa di Man Ray in 50 scatti

Juliet Browner, affascinante modella e ultima musa ispiratrice dell’artista, fu amante,moglie e compagna di Man Ray. Fotografarla fu per lui un esercizio d’arte: Juliet che suona il violino, Juliet in posa da modella, Juliet con eccentrici capi di abbigliamento, una sensuale Juliet, Juliet con il volto in primo piano, oppure sdraiata o accovacciata.
Il volto, in modo particolare è il grande protagonista della raccolta insieme alle mani. In queste foto Man Ray sperimenta diverse tecniche, la solarizzazione, la retinatura, il sovrasviluppo e le grane ottenute in fase di scatto o di stampa; molti degli scatti sono stati ritoccati con pastelli colorati, ritorna spesso l’uso della carta velina o altri tipi di carta semi trasparente utilizzate nello sviluppo del negativo in camera oscura.
Nel 1950 Man Ray volle raccogliere le cinquanta foto in una pubblicazione dedicata alla moglie ma questo avvenne solo dopo la sua morte grazie all'impegno dell’amico Giorgio Marconi.
Il libro, stampato con la collaborazione di Juliet stessa, venne realizzato in due versioni, la seconda più fedele all’idea originale che aveva immaginato Man Ray. Il libro, pubblicato da Carlo Cambi in collaborazione con la Fondazione Marconi, con tiratura di 1.000 copie, è un’edizione anastatica in lingua italiana/inglese in scala 1/1 composta da 50 fotografie vintage print riprodotte in formato originale.

mercoledì 6 luglio 2011

Delight

delightGià dal nome si capisce qual’è la qualità principale di questo delizioso sextoy: il piacere.
Delight è capace di dare un piacere superiore a quanto mi sarei immaginata.
Ha una forma eccentrica ma vi garantisco che quando vi arriverà tra le mani non penserete ad altro che a provarlo subito.
Innanzitutto è fatto il silicone nella parte che serve alla penetrazione, ed in plastica dura nella parte che serve ad impugnarlo.
I bottoni per il controllo della velocità e della modalità di vibrazione sono facilmente a portata di mano, basta impugnarlo nel modo giusto, e la cosa più bella in assoluto è che i bottoni si illuminano, per cui se giocate al buio non dovete preoccuparvi di non trovare più i controlli del vostro sextoy nel momento in cui vorreste proprio aumentare l’intensità di quella vibrazione.
Prima di infilare Delight nella mia curiosa vagina l’ho lubrificato ben bene. Il silicone, se asciutto, non scorre facilmente e il Delight è abbastanza grosso da poter essere un problema farlo entrare senza la dovuta lubrificazione. Ovviamente dovrete utilizzare un lubrificante a base acquosa.
Una volta dentro, Delight si adatta perfettamente alle vostre forme. Mi sono sentita riempita proprio per bene e mentre il mio punto G si cominciava a gonfiare la curva esterna mi stimolava dolcemente anche la clitoride. Un vero servizio completo!
Ero pronta per la vibrazione. Con i controlli + e – sono passata dalle velocità più tranquille a quelle più intense e poi ho cominciato a cambiare modalità di vibrazione.
Non ci crederete ma non ho quasi avuto tempo di provarle tutte. Sono venuta prima. Odio venire così presto quando gioco con un sextoy ma Delight mi ha sopraffatto.
L’ultima piacevolissima sorpresa di questo bellissimo oggetto è che si ricarica nella sua stessa confezione. Basta riporlo nella sua discreta scatola ed attaccarla alla corrente.
Delight è pratico e potente. L’amante ideale.

martedì 5 luglio 2011

I silenziosi corpi di Vanessa Beecroft

A Napoli, presso la Galleria Lia Rumma, fino al 9 Luglio sono in mostra le videoproiezioni VB66 eVB 67, testimonianza delle due installazioni realizzate dall'artista Vanessa Beercroft a Napoli e a Massa Carrara nel corso del 2010.
Per VB66, Vanessa Beercorft ha utilizzato i suggestivi spazi del mercato ittico di Napoli a Palazzo Cosenza, popolandolo con 43 modelle nude ed interamente dipinte di nero, 21 calchi di gesso di donne e numerosi frammenti organici.
Un lavoro focalizzato sul corpo della donna e sulla sua frammentazione trasfigurata dalla ieraticità dell’arte scultorea che rende immortale l’effimero umano.
I corpi in gesso e i corpi di carne, uniti nell’insolita esposizione, hanno rievocato la bellezza classica dei bronzi di Riace e il fascino senza tempo deicorpi di Pompei.
Similmente Vanessa Beecroft a Massa Carrara nell’ambito della XIV Biennale Internazionale di Scultura ha voluto legare il corpo umano all’algida immobilità del marmo indagando ulteriormente il rapporto tra materia inerte e carne vivente.
Visitare la Galleria Lia Rumma per poter vedere la documentazione delle due installazioni è un occasione per navigare immergersi nei rarefatti silenzi delle modelle e dei corpi senza organi assemblati per noi dall'artista.

lunedì 4 luglio 2011

Salute e piacere per il maschio!

plug anale
Il Glide è un massaggiatore per la prostata prodotto da Nexus. Oggetto del piacere maschile, ma anche strumento per il benessere dell’uomo, il vibratore Nexus aiuta il maschio a mantenere sana la prostata e a raggiungere orgasmi più intensi e piacevoli. Il suo utilizzo è semplice ed intuitivo. 
Prima di ogni utlizzo il prodotto va lavato con acqua tiepida e sapone delicato in modo da sterilizzarlo prima dell’inserimento. Il manico rigato e curvo va inserito nell’ano con l’aiuto di una buone dose di lubrificante e con molta pazienza, senza forzare e senza mai provare dolore. La sua forma curva fa si che una volta inserito completamente Glide possa esercitare la pressione proprio sulla prostata. 
A questo punto possono essere attivate le tre diverse modalità di vibrazione per godere di un piacevole massaggio stimolante. La pallina metallica posta alla base del sex toy nel frattempo stimola il perineo esternamente. 
Glide, se usato in modo costante e continuativo migliora la salute dell’uomo e la sua capacità di provare piacere. 
Venite a scoprirlo nella boutique erotica Nudamente