giovedì 22 settembre 2011

La rivoluzione di Playboy: PORNOTOPIA




Bordelli, dark rooms, dungeons chat room delle comunità BDSM, ecco alcuni esempi di pornotopie.
Zone di eccezione, “isolette biopolitiche nelle quali si sospendono le leggi di genere e sessuali che reggono la città” secondo la definizione di Beatriz Preciado, filosofa spagnola e docente universitaria a Parigi, allieva di Derrida.
Beatriz Preciado, il 28 Settembre 2011 a Roma incontra Elena Stancanelli per presentare il suo nuovo saggio “Pornotopia”, uscito nel Marzo 2011 per la casa editrice Fandango.
Pornotopia è un’acuta rivisitazione della storia di Playboy che analizza come Hugh Hefner attraverso la creazione della Maison Playboy smantellò le rigide architetture della sessualità americana degli anni ’50 creando un mondo alternativo alla famiglia eterosessuale media.
Un mondo fatto di ville, letti girevoli, caverne tropicali, videocamere di sorveglianza, piscine, droghe e stati alterati di coscienza, un mondo che trae ispirazione dalle rivoluzionarie utopie sessuali del marchese De Sade e di Ledoux.
La Maison Playboy è una moderna pornotopia installata nella cultura di massa.
Hugh Hefner attraverso il chiavistello della pornografia sarà il primo a far irrompere nella cultura contemporanea il concetto di Reality Show ed è il primo a creare il bordello domestico multimediale: il regno dell’uomo sultano, single alla James Bond che vive circondato dalle tecnologie del piacere.
Un augmented reality che consente di esplorare all’infinito un mondo possibile fatto di solo godimento dove l’intimità e la fisicità divengono spettacolo pubblico.
Per chi vuole saperne di più sulle pornotopie che attraversiamo di giorno in giorno l’appuntamento è a Roma presso La Fandango Incontri a Via dei Prefetti 22, ore 19.00.

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